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L'Arte ed il Lavoro. Un Primo Maggio particolare

“L’arte si è sempre interessata poco del lavoro, della dura fatica quotidiana di quei miliardi di uomini che col sudore hanno contribuito a costruire la storia del mondo, senza che la storia si sia mai ricordata di loro”.  “Protagonisti dell’Arte e della Storia i lavoratori non lo sono neanche oggi, ma la loro apparizione nell’Olimpo delle Muse non è più impedita dal pregiudizio di classe, sicché l’intuizione artistica può illuminare anche il volgo senza nome”. L’artista Francesco Magli, di questa “illuminazione”, appena riportata da un testo critico di Alfonso Lorelli, si è sempre fatto artefice nella lunga militanza artistica. Magli ha “illuminato” la sua arte di gente comune, di gente umile, di lavoratori. Il suo “zampognaro” come il “pignataro” ne sono una viva testimonianza. La foto che correda questo post - e che vogliamo riproporre ai navilettori per celebrare la giornata del Primo Maggio - si riferisce ad una opera in terracotta dell'artista Francesco Magli ubicata a San Pi