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Il voto alle donne, un viaggio attraverso le lotte sociali nell'ultimo libro della giornalista Gaetanina Sicari Ruffo

di Paola Abenavoli in Cultural Life Un viaggio attraverso le lotte sociali che hanno portato alla conquista del voto alle donne, che è anche un viaggio nel percorso di emancipazione delle donne stesse. In un confronto tra passato e presente, che intende riaprire un dibattito, culturale innanzitutto, attorno ad un tema di grande attualità. Questo l’obiettivo che Gaetanina Sicari Ruffo si è posto scrivendo il saggio “Il voto alle donne” (MondIeditori): un libro che nasce dall’esigenza di riunire in un unico testo i singoli passi – e le singole visioni – che, dall’Ottocento fino agli anni della Costituente in Italia, hanno visto le donne in prima fila per l’affermazione di un loro diritto. Ma il libro va anche oltre: tante, infatti, le valenze di quest’opera. Che non a caso, come sottolineato anche dall’autrice nel corso della presentazione del volume, intende rivolgersi innanzitutto alle giovani generazioni, per far conoscere una parte importante della storia, a volte dimenticata.

La stampa è libera: nessun risalto alla cultura del sopruso

Fonte FNSI Calabria REGGIO CALABRIA – “La solidarietà al collega Giuseppe Baldessarro, al centro dell’ennesimo episodio di intimidazione, è totale – sottolinea Carlo Parisi, segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria e componente della Giunta Esecutiva Fnsi – ed è persino scontato ribadirlo: è inammissibile che si debba continuare ad assistere, con una frequenza pressoché quotidiana, ad episodi di violenza, palese o velata da vergognose minacce, in un paese e in una stampa liberi”. Laddove libertà significa “innanzitutto libertà di pensiero, parola e, dunque, di espressione in tutte le sue forme, – incalza Parisi – un valore che va strenuamente difeso, soprattutto alla luce dei recenti episodi”. Non a caso già nel 2008 il Sindacato dei Giornalisti della Calabria e la Federazione nazionale della Stampa avevano richiesto un incontro urgente con il ministro dell’Interno, dopo aver sottolineato, in una lettera, “la preoccupazione dei giornalisti italiani per i continui atti d

Ricordato in una due giorni a Cosenza e Rende il poeta e scrittore Graziano

Graziano con la moglie Gina Guarasci un momento dell'incontro di Cosenza Il poeta e scrittore calabrese Francesco Graziano, scomparso nel giugno dello scorso anno all'età di 60 anni, fondatore della rivista culturale Ilfilorosso, è stato ricordato in due incontri tenutisi a Cosenza e a Rende. La prima serata, coordinata da Franco Crispini, preside emerito della Facoltà di Lettere dell'Università della Calabria, si è dipanata tra letture e relazioni, puntuali ed attente, sulla sua poesia. Nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza, gremita di estimatori, studenti e amici venuti da ogni parte, tanti sono stati a prendere la parola. Tra gli altri, Salvatore Jemma, intellettuale e poeta bolognese, Annalisa Saccà, della St. John's University di New York, Valter Vecellio, saggista e giornalista televisivo del tg2. E ancora, la scrittrice romana Maria Antonietta Nardone, la professoressa Maria Lenti di Urbino, il professor Pasquale Scarpitta di Sapri, lo psicoterape

95 anni fa moriva Costantino Arlìa, linguista calabrese. Il 2015 ricorrerà il primo centenario

Il 18 febbraio del 1915 moriva a Firenze il linguista e letterato calabrese Costantino Arlìa. Controverse data e località di nascita. Gli studi dello storico Rocco Liberti lo indicano nativo di Aiello Calabro, un paesino del cosentino, dove a lui è intitolato l’Istituto Comprensivo. Dagli archivi parrocchiali e comunali dell'epoca si è potuto ricostruire che Costantino Arlìa, registrato inizialmente con il nome di Costantino Adriano, nacque il 23 agosto 1828 e fu battezzato il 24 dalla levatrice Grazia Casanova che lo aveva trovato nei pressi di una frazione della cittadina. Il trovatello Costantino Adriano (alias Arlìa) fu poi riconosciuto "per proprio figlio" dal padre naturale, il "cerusico" Bonaventura Arlìa di Amantea, solo nel 1836. Di lui si parla nell'Enciclopedia Italiana Treccani e nel Dizionario Enciclopedico UTET, oltre che in "Gli Scrittori delle Calabrie", di Vito G. Galati, Firenze 1928; e nella "Bibliografia e Biografia