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Firmato, dopo 4 anni di attesa, l'ipotesi di accordo per il nuovo contratto dei giornalisti

Fonte www.odg.it L'intesa tra Fieg e Fnsi sull'ipotesi di accordo per il nuovo contratto dei giornalisti è arrivata dopo due giorni di trattativa non stop nella sede della Federazione degli editori. L'incontro tra le due delegazioni, guidate per gli editori da Alberto Donati e per il sindacato dei giornalisti da Franco Siddi, si è concluso alle 3 di notte, dopo 8 ore di discussione. La prossima settimana l'ipotesi sarà sottoposta al Consiglio nazionale Fnsi, alla commissione contratto e alla conferenza nazionale dei Cdr e dei fiduciari. Infine il testo sarà illustrato al Ministro del lavoro.

Riforma dell'Ordine dei Giornalisti. Se ne discuterà in tutti i Consigli regionali il prossimo 9 maggio

Fonte Ordine Nazionale dei Giornalisti Il prossimo 9 maggio si terrà la Giornata dell’Informazione (contestualmente e nel medesimo giorno in tutte le regioni). Varata da quest’anno, dal Consiglio nazionale, d’intesa con i Consigli regionali dell’Ordine dei giornalisti, per discutere con le componenti politiche nazionali che fanno riferimento a ciascun territorio e le forze locali, le tematiche fondamentali ed attuali della professione giornalistica,a partire dalla riforma dell’Ordine, approvata all’unanimità, nello scorso ottobre del 2008. Si tratta di una riforma profondamente innovativa, basata su tre punti cardine che modificano, rivoluzionandola, la legge istitutiva dell'Ordine risalente a 45 anni fa. I punti di forte innovazione riguardano l'accesso alla professione, lo snellimento del Consiglio Nazionale realizzato attraverso la sostanziale riduzione del numero dei consiglieri, l’importante modifica della composizione e delle procedure degli organi chiamati a giudicare su

20 marzo 1994 - 20 marzo 2009: 15 anni senza verità e giustizia. Per non dimenticare Ilaria e Miran

FONTE www.ilariaalpi.it 20 Marzo 1994 - 20 Marzo 2009. 15 anni fa a Mogadiscio, in Somalia, venivano barbaramente assassinati Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Due persone, due giornalisti italiani inviati Rai che erano in Somalia per svolgere il proprio mestiere con passione e professionalità. Per raccontare quello che stava succedendo in quel martoriato paese. Quest'anno ricorre il 15° anniversario dalla loro morte e verità e giustizia sono lontane. Il sito Ilaria Alpi, come ogni anno, durante il periodo che precede l'anniversario invita tutti i propri lettori ad inviare pensieri, commenti e riflessioni, che verranno pubblicati nella sezione PER NON DIMENTICARE. Chi lo desidera può lasciare commenti e riflessioni inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica info@ilariaalpi.it oppure scrivendo dei messaggi sulla bacheca del social network Facebook (cliccare su questo link per leggere i messaggi che stanno arrivando). Per saperne di più clicca QUI

Legami di sangue. Un film in dialetto cosentino in uscita nelle sale il prossimo marzo

Comunicato stampa Baby Films LEGAMI DI SANGUE dal 27 marzo al Filmstudio.  LEGAMI DI SANGUE è il film d’esordio di Paola Columba, prodotto da Fabio Segatori per la Baby Films. Ha ricevuto il premio Flaiano Migliore Opera Prima e Migliore attrice protagonista (Cristina Cellini) e ha riscosso molto successo in vari Festival Internazionali (Philadelphia -selezione ufficiale-, Salerno, Los Angeles-Italia), ottenendo una distribuzione home video ed internet per l’America (Northern Arts).   LA STORIA : all'interno di una famiglia contadina di oggi, sospesa tra medioevo e modernità, tre fratelli e una sorella si contendono una misera eredità. Visceralmente uniti dall’amore, arriveranno ad odiarsi. A far da contrappunto a tanta avidità, il mondo sospeso e infantile di uno dei fratelli, Andrea, down e con gravi problemi respiratori.  Girato interamente dal vero in uno sperduto casolare dell’entroterra del Sud, il film ritrae il mondo rurale di oggi senza folklore e senza sentimentalismi “da

Festa della Donna. Le Sante Martiri nei capolavori dell'Arte sacra di Calabria

L’arte e la donna, con riferimenti concreti alla difesa ed alla valorizzazione della dignità femminile nella società contemporanea. È il tema sul quale, in occasione delle celebrazioni annuali per l’8 marzo, festa della donna, si discuterà domenica in un incontro culturale organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria. Le drammatiche vicende di abuso sessuale dei nostri giorni, nonché l’accanimento col quale tali deprecabili gesti si sono verificati, e che purtroppo continuano a verificarsi, ha portato all’attenzione un aspetto della rappresentazione artistica che può meglio d’ogni altro esprimere la portata di questo dramma nel suo storico divenire. «Si tratta in particolare – spiega lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino - de “Il martirio della donna nei capolavori dell’arte sacra calabrese”, cioè di una rilettura della coraggiosa testimonianza resa dalle eroine cristiane nel martirio come espressione antica ma purtroppo semp

Giornalisti censurati e cittadini disinformati

Fonte Il Quotidiano della Calabria del 21 febbraio '09, pagg. 1 e 15 (di Franco Abruzzo*) Il diritto di manifestare il proprio pensiero - che comprende il diritto di cronaca, informazione, espressione, critica e stampa - è un diritto inviolabile secondo la nostra Costituzione e le sentenze della Corte costituzionale. Non esiste, però, la libertà di scrivere quello che si vuole. Questa libertà ha due limiti fondamentali: il rispetto della dignità della persona e il rispetto della verità sostanziale dei fatti. Non possiamo diffamare una persona, non possiamo riferire il nome di una persona violentata o il nome di un bambino coinvolto in una storia negativa tale da limitare il suo sviluppo psichico. Dobbiamo tacere il nome di chi è affetto di Aids e non possiamo pubblicare la foto di un cittadino in manette o una immagine impressionante o raccapricciante. La deontologia dei giornalisti è precisa e ricca, sostenuta anche da una giurisprudenza costante e consolid ata. Siamo figli della

La Melevisione spegne 10 candeline

Fonte Il Quotidiano della Calabria del 21 febbraio '09, pag. 43 (di Bruno Pino) PER CHI ha figli piccoli – dall’altra parte dello schermo, qui nella “Città Laggiù” - è un appuntamento da non perdere. La Melevisione, ogni pomeriggio all’interno di Trebisonda, da lunedì a venerdì su RAI 3, con le sue storie e le fiabe incanta grandi e piccini. Quindici “pignuti” circa di levità spensierata, immersi nell’atmosfera magica del Fantabosco in compagnia di fate, principi e principesse, streghe, gnomi e folletti che parlano un po’ strano e che bevono “scivolizia”. Un mondo fatto di fiabe, e di personaggi che vanno e che arrivano. La fortunata trasmissione ha appena compiuto il suo decimo compleanno. Era nata infatti nel gennaio 1999 negli studi di «quel labirintico sotterraneo della Rai di Torino». Nella sede Rai piemontese, dove si recava ogni mattina, per il “trucco ed il parrucco”, cominciò la sua avventura Tatiana Lepore (in una foto attuale). Chi è Tatianaaaa? Direbbe col suo

"Come to Calabria". "Guagnù, noi ci mettiamo il cuore". Sì ma solo quello!

"Come to Calabria", la campagna pubblicitaria della Regione Calabria ha attirato l'attenzione di Beppe Grillo che l'ha definita "una pagliacciata internazionale". Se un turista inglese volesse avere più notizie della nostra regione, dice in buona sostanza il comico genovese, non troverebbe quello che cerca. Sul sito della regione, infatti, è scritto tutto in italiano e " non c'è una foto, un video, nulla di nulla che inviti a visitare la Calabria". Il fatto è vero solo in parte, poiché esiste più di un sito ufficiale, in uno dei quali, quello dell'Assessorato al Turismo (http://www.turiscalabria.it) le informazioni sono disponibili anche in più lingue (inglese, francese, tedesco e - sic - giapponese). Per il resto, però, come dare torto al Grillo parlante? Peraltro, sulla bontà e sulla precisione delle informazioni contenute nel sito ci sarebbe da dire. Vi facciamo solo un esempio. Se andate a consultare la sezione comuni, alla voce Ai ello

Ussi Calabria. Tonio Licordari eletto presidente dei giornalisti sportivi

Ussi Calabria - COMUNICATO STAMPA REGGIO CALABRIA – I giornalisti sportivi calabresi hanno confermato Tonio Licordari alla guida dell’Ussi Calabria, il gruppo di specializzazione della Fnsi - Sindacato dei Giornalisti della Calabria. Alla guida del Gruppo Calabrese Giornalisti Sportivi sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1992, Tonio Licordari ha ottenuto 112 voti su 114 votanti. Solo due le schede bianche scrutinate dalla Commissione Elettorale presieduta dal giornalista Arnaldo Cambareri. L’Assemblea regionale è stata aperta dall’intervento del segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, che, sottolineando il record di iscritti all’Ussi Calabria, ha invitato il nuovo Direttivo a ridare ruolo e dignità al giornalista sportivo nel rispetto dei principi etici e deontologici della professione. Hanno fatto seguito la relazione del presidente uscente Tonio Licordari ed i contributi dei consiglieri nazionali dell’Ussi, Eugenio Marino (vice segretario nazionale)

CARLO PARISI PRESIDENTE DELL'UCSI CALABRIA

Comunicato stampa Ucsi Calabria REGGIO CALABRIA – E’ Carlo Parisi il nuovo presidente della sezione calabrese dell’Ucsi (Unione Stampa Cattolica Italiana), che ha ripreso il proprio cammino dopo oltre dieci anni di assenza. Eletto all’unanimità dal Consiglio direttivo, Parisi, giornalista professionista, segretario del Sindacato dei giornalisti della Calabria e componente della Giunta esecutiva Fnsi, è stato il principale artefice della rinascita dell’Ucsi in Calabria, nel 2005, insieme a monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo di Cosenza-Bisignano. Ad affiancare Parisi, alla guida dell’Ucsi, saranno padre Michele Cordiano, eletto vice presidente, don Giuseppe Strangio, segretario, e Natalino Bianco, tesoriere. In carica fino al 2011, nel Direttivo dell’Ucsi Calabria ci sono, inoltre, don Filippo Curatola, Giampiero Brunetti, Fortunato Pizzi, Santa Giannazzo e Gaetana Covelli. “Ciò che mi auguro – fa notare Carlo Parisi – è che l’Ucsi Calabria possa davvero operare, attraverso le iniz