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28 dicembre, 100 anni fa il terremoto

Erano le 5 e 21 del 28 dicembre 1908. Una scossa di magnitudo 7,1 e di intensità pari al decimo grado della scala Mercalli devastò Messina e Reggio Calabria. Gran parte delle abitazioni di Messina andò distrutta. Reggio riportò danni gravissimi. Strade, ferrovia, ogni tipo di comunicazione fu danneggiata; così le linee elettriche; telefoniche e telegrafiche, e del gas. Danni notevoli anche nelle province vicine e nelle città e paesi calabresi e siciliani. Dopo la scossa, seguirono incendi, ed un maremoto con onde gigantesche che si abbatterono sulle coste. Chi non perì per gli effetti del terremoto, annegò. Le vittime furono più di centomila. I primi soccorsi furono prestati da lì a poche ore. Nel porto di Messina si trovavano alcune navi italiane e subito cercarono di portare aiuto ai feriti. Una di queste, nonostante il mare in tempesta, raggiunse nel pomeriggio Nicotera da dove potè informare telegraficamente il Governo del grave sisma. Alle operazioni di soccorso parteciparono anch

Carta fa 10 anni

Fonte Carta.org Dal 19 dicembre al 15 gennaio Carta sarà in edicola con un numero speciale. Cento pagine fitte di articoli, vecchi e nuovi, per raccontare i nostri primi dieci anni di vita e con il libro di Paolo Cacciari significativamente intitolato «Decrescita o barbarie». Dieci anni, dicevamo, iniziati a dicembre del 1998, quando in sordina si andava accumulando, qui e là nel mondo, un’energia nuova. Sarebbe esplosa a novembre del 1999, nelle grandi manifestazioni di Seattle contro l’Organizzazione mondiale del commercio. Molte delle denunce di quel movimento si sono rivelate fondate; molte delle sue analisi, esatte; molte delle sue previsioni, corrette.  Molte cose sono cambiate, certo. C’è stato l’11 settembre e c’è ancora la guerra, in Afghanistan perfino più che in Iraq, per dirne una. A rileggere oggi ciò che scrivevamo – per esempio – sul disastro del neoliberismo o sulla crisi dell’agricoltura industriale, sulla trasformazione delle metropoli globali o sul deperimento della

Leggi razziali. Don Luigi Nicoletti, il prete che contestò il regime

Fonte Il Quotidiano della Calabria – Rubrica Culti e Comunità di sabato 20 dicembre ’08, pag. 54 (di Andrea Gualtieri) CHISSÀ cosa avrebbe voluto scrivere don Luigi Nicoletti sull'ultimo numero di novembre del 1938 di Parola di Vita. Si riservò invece soltanto ottanta parole in corsivo e servirono per dire addio al periodico della diocesi diCosenza, per ringraziare l'arcivescovo della fiducia accordata e per ribadire di sentire «la coscienza di aver compiuto sempre e umilmente il dovere di sacerdote». Quando vennero promulgate le leggi razziali, don Luigi Nicoletti stava lasciando la Calabria. Lo avevano allontanato pochi giorni prima i fascisti, irritati proprio dagli attacchi frontali del sacerdote contro la linea antisemita adottata dal regime. Allontanato, ma non mandato al confino. Perché i gerarchi sapevano anche essere diplomatici e per non fare di don Luigi un eroe antifascista lo avevano semplicemente “trasferito d'ufficio”dal liceo classico di Cosenza a quello di

“Un poeta e il sogno della sua poesia”. A Cosenza il recital dedicato a Corrado Calabrò

COMUNICATO STAMPA Questa volta la poesia di Corrado Calabrò torna a casa. Giovedì 18 dicembre alle ore 21 si è tenuto a Cosenza, nella prestigiosissima cornice del Teatro Rendano, il Recital Spettacolo delle liriche scritte dal Presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Lo spettacolo che ha già toccato Roma, Perugia, Vercelli, Vicenza, Pesaro, Torino, Aosta, Genova e Milano oltre a Sidney, Melbourne e Varsavia, riscuotendo enorme successo di pubblico e critica, arriva in Calabria a pochi chilometri dai luoghi che hanno ispirato e continuano a nutrire i versi di Corrado Calabrò. Parimenti uomo di lettere e di diritto, Calabrò è nato a Reggio Calabria, in una casa in riva al mare. Il mediterraneo è da sempre la fonte prediletta di ispirazione e il protagonista della sua poesia, tradotta in diciotto lingue e pubblicata dalle più importanti case editrici italiane.  Ad organizzare e promuovere il tour del Recital di Poesia e Musica che dà voce alle sue liriche è il C

Giornalisti: celebrato il Centenario del terremoto

FNSI Calabria Comunicati Stampa L‘intervento del Sindacato dei Giornalisti della Calabria al convegno sul terremoto e Premio Votano: “Non c’è bisogno di sfarzi per tenere alto il valore della memoria” REGGIO CALABRIA – “Siamo qui, in una cornice che non ha bisogno di sfarzi, per ricordare e mantenere saldo il valore della memoria”. Queste le parole con cui il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, ha salutato la folta platea di studenti, insegnanti e giornalisti che questa mattina si sono ritrovati nell’Auditorium del Liceo artistico “Mattia Preti” di Reggio Calabria. L’occasione, duplice, era quella del convegno promosso dallo stesso Sindacato dei Giornalisti per celebrare il centenario del terremoto di Reggio e Messina e del Premio internazionale intitolato allo storico e saggista Gino Votano, organizzato dall’Associazione culturale Teatro del Mediterraneo. Accanto a Parisi, al tavolo dei relatori, anche Antonio La Tella, decano dei giornalisti calabre

Primo Concorso internazionale "Giornalisti del Mediterraneo"

COMUNICATO STAMPA Terra del Mediterraneo La Puglia, da sempre regione di frontiera, protagonista indiscussa di un costante interscambio tra molteplici culture, assurge, oggi, al ruolo di laboratorio interculturale tra i numerosi paesi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo e che aspirano alla valorizzazione delle differenze storiche, linguistiche, culturali. In questa prospettiva nasce, dunque, il 1° Concorso Internazionale “Giornalista del Mediterraneo”, promosso dall’Associazione “Terra del Mediterraneo. Arte, cultura e Comunicazione” L’evento gode del patrocinio della Presidenza del Parlamento Europeo, delle Ambasciate di Turchia, Grecia, Svezia e Cipro, nonché di Università italiane, Centri Culturali e Istituzioni regionali, nazionali e internazionali. “L’obiettivo del concorso – spiega Tommaso Forte, Giornalista, Presidente dell’Associazione “Terra del Mediterraneo” e ideatore del Concorso - è quello di coinvolgere i giornalisti della carta stampata e della televisione, o

Centenario Terremoto. Il 19 dicembre il Premio Votano 2008

Comunicato stampa FNSI - Calabria REGGIO CALABRIA – Una tavola rotonda dal titolo “Il terremoto di Reggio e Messina: cento anni dopo”. Ad ospitarla sarà, domani, venerdì 19 dicembre, alle 11.30, l’Auditorium del Liceo artistico “Mattia Preti”, in via Frangipane a Reggio Calabria, grazie all’impegno del Sindacato dei Giornalisti della Calabria che, in collaborazione con l’Associazione culturale Teatro del Mediterraneo, intende concretizzare, attraverso questo evento, quel rispetto per la storia e la memoria collettiva al centro, già, di un’assemblea pubblica organizzata dallo stesso Sindacato lo scorso giugno, nella cornice del Palazzo della Provincia. Quella di domani sarà anche l’occasione, non meno importante, per consegnare il Premio giornalistico internazionale “Gino Votano”, in programma alle 10 nell’Auditorium del Liceo Preti. Un premio oramai storico per Reggio Calabria, giunto alla sesta edizione, che quest’anno verrà assegnato al miglior documentario che ha per tema la storia,