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Uffici Stampa: il Sindacato Giornalisti della Calabria continua il monitoraggio

FNSI-SGC COMUNICATO STAMPA  REGGIO CALABRIA - Dopo gli insediamenti dei dipartimenti uffici stampa presso il Sindacato dei Giornalisti della Calabria e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, una delegazione del sindacato nazionale ha incontrato il Presidente dell'Aran, avv. Massella. A darne notizia, il segretario regionale del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente la Giunta Esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa, il quale insieme alla vicesegretaria regionale Tiziana Murgia, ha potuto raccogliere le prime notizie e novità che riguardano il dipartimento nazionale. La notizia più importante resa nota dalla Fnsi è quella della sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra la stessa e i sindacati confederali di categoria (funzione pubblica). Questa sottoscrizione rappresenta un passo deciso per la definizione del profilo professionale degli addetti agli uffici stampa oltre ad aprire la strada per le prossime trattative tra l'Ar

Assunzione per 5 giornalisti nell'Ufficio stampa della regione Calabria. La Fnsi contesta il bando

Comunicato FNSI - SGC I segretari della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Franco Siddi e Carlo Parisi, hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Giunta regionale della Calabria, on. Agazio Loiero, in relazione alla procedura di selezione per l'individuazione di cinque giornalisti da assegnare all'ufficio stampa. Selezione che, nei giorni scorsi, la Giunta regionale della Calabria ha reso pubblica anche sul sito internet della Regione. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ed il Sindacato dei Giornalisti della Calabria, in una lettera all'on. Loiero fanno, infatti, alcune considerazioni ed osservazioni relative al bando in questione. "Per prima cosa – osservano Parisi e Siddi - ci dispiace notare che nell'intero testo dell'avviso pubblico non si faccia mai menzione della legge 150/2000 che ormai da tempo regola l'accesso e l'attività degli uffici stampa nella Pubblica Amminist

È morto Delfino Borroni, l'ultimo reduce italiano della Grande Guerra

Fonte Corriere.it CASTANO PRIMO (Milano) – Si è spento domenica, a 110 anni appena compiuti, Delfino Borroni, l’ultimo reduce italiano della Grande Guerra e l’ultimo cavaliere di Vittorio Veneto, l’onorificenza istituita dalla Repubblica nel 1968 per «esprimere la gratitudine della Nazione» a tutti coloro che avevano combattuto sul fronte durante la prima guerra mondiale per almeno sei mesi. Borroni era nato il 23 agosto del 1898 a Turago Bordone, in provincia di Pavia, ma da anni viveva nella casa di riposo Don Guanella a Castano Primo, nel Milanese, dove si era trasferito dopo il matrimonio. ONORI MILITARI – Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha espresso profondo cordoglio per la sua scomparsa del bersagliere: «Desidero far pervenire alla famiglia del defunto - ha dichiarato il ministro - i sentimenti più profondi e la grande partecipazione delle Forze Armate per la grave perdita. Delfino Borroni, che era l'ultimo dei sopravvissuti della Grande Guerra e che aveva combatt