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È morto Giovanni Pesce, il gappista Visone - di Wladimiro Settimelli (Fonte l'Unità.it)

Come per tutti i ragazzini, le grandi imprese, il coraggio, la determinazione, l'impugnare una pistola in pieno giorno e andare all'attacco, richiedevano sempre un uomo grande e grosso, un eroe alto e massaccio, senza paura e pronto a scattare al minimo pericolo. Invece, Giovanni Pesce, medaglia d'oro della Resistenza, comandante dei Gap - i gruppi patriottici che attaccavano i nazisti e i repubblichini tra la gente, per strada, sul tram o in treno - era piccolino, tranquillo, silenzioso. Insomma, non parlava mai più del necessario e quando lo faceva erano parole senza ostentazione, protervia o sciocche vanterie. Quando lo aveva visto la prima volta, da ragazzo appunto, ero quasi rimasto deluso. Poi, con il trascorrere degli anni, avevo capito e , in più di una occasione mi ero fermato a chiacchierare con lui a lungo, nella speranza di capirne fino in fondo la mente, il cuore, le scelte, la paura e la tragedia: quella di dovere sparare a qualcuno, per strada, senza battere

L'incidente di Roswell

CHI CI CREDE agli Ufo? Chi li ha visti veramente, eccetto che in qualche fortunata serie televisive come X-files, o nei migliori film di fantascienza? Segnalazioni di oggetti volanti non identificati, casi di incontri ravvicinati, o addirittura di abduction come si chiamano in gergo i rapimenti da parte degli alieni, se ne sono registrati a migliaia in sessanta anni di ufologia, nata all’indomani del cosiddetto incidente di Roswell. Una cittadina del New Mexico negli States, diventata meta culto per gli appassionati di extraterrestri e dove agli inizi di luglio si è tenuto addirittura un Festival con tanto di concerti, tour guidati e convegni per gli ufologi di tutto il mondo.

PILLOLE DI STORIA - La Guerra civile spagnola

Nel luglio del 1936 – al culmine di una grave situazione politica, acutizzatasi dopo che nel febbraio precedente il Fronte Popolare aveva ottenuto una vittoria molto risicata sulle destre che non accettano facilmente il responso delle urne, e preceduta da una serie di scontri in molte città tra i due schieramenti - era scoppiata la Guerra Civile di Spagna. Per tanti aspetti, la prova generale della seconda Guerra Mondiale che di lì a poco insanguinerà l’Europa e che finirà, con la vittoria franchista, nel 1939. Un conflitto duro e atroce che rappresenta – come scrive lo storico Fausto Cozzetto – «l’emblema di un’epoca che vede il confronto di tre modelli di organizzazione della vita sociale: quello democratico occidentale, quello comunista e anarchico, quello fascista innestato sulla forza delle tradizioni militari e religiose della Spagna». La precedente situazione politica e sociale . La Spagna in quegli anni presentava una situazione politica e socioeconomica complessa. Più di u

Temesa, co-protagonista di un convegno all’Unical

RENDE - Le emergenze archeologiche di Serra Aiello hanno avuto una vetrina d’eccezione durante un convegno di studi organizzato dalla prof.ssa Giovanna De Sensi Sestito e tenutosi all’Unical in data 11 e 12 giugno. L’importante rendez-vouz culturale, a cui hanno partecipato tanti studiosi provenienti da tutta Italia, ha fotografato l’attuale situazione archeologica calabrese, puntando l’attenzione sui popoli degli Enotri e dei Brettii. In tale contesto, il Tirreno cosentino (ed in particolare l’area di Serra Aiello e Campora San Giovanni), è stato oggetto di alcune relazioni di Marco Pacciarelli, docente alla Federico II di Napoli che nel 2003 aveva guidato la ricognizione nel territorio di Serra, il quale ha parlato della Calabria tirrenica nella Protostoria; di Luigi La Rocca, già funzionario di zona della Soprintendenza che aveva diretto gli scavi della Necropoli di Chiane di cui ha illustrato nel dettaglio i risultati scientifici; Gioacchino Francesco La Torre che ha relazionato s

Per il settantesimo anniversario dell'assassinio dei fratelli Rosselli

di Valdo Spini - (Fonte Repubblica il 10 giugno 2007) Il settantesimo anniversario dell’assassinio dei fratelli Rosselli (Bagnoles de l’Orne 9 giugno 1937) sarebbe passato sostanzialmente sotto silenzio se proprio dalla città dei Rosselli non fosse venuta una tre giorni di manifestazioni e iniziative celebrative. E’ stato presentato un libro di Mimmo Franzinelli (“Il delitto Rosselli”) mentre, nella sede RAI è stato proiettato in anteprima un documentario , “Il caso Rosselli. Un delitto di regime”, di Stella Savino e Vania Del Borgo, che in cinquanta minuti, ricostruisce efficacemente la vicenda. Il delitto Rosselli è una pagina di storia, non solo italiana, ma europea, nella lotta contro il fascismo e il nazismo. Carlo Rosselli era accorso in Spagna a difendere la Repubblica contro il golpe militare del generale Franco. Mussolini invece interviene con truppe “volontarie” a fianco dello stesso Franco. Le truppe italiane subiscono a Guadalajara una rovinosa sconfitta dalle brigate inter

L'Antiquarium Archeologico di Serra D'Aiello (Cs) è una realtà

SERRA D’AIELLO – L’Antiquarium di Serra Aiello, aperto il 30 maggio scorso, finalmente, è una realtà di cui essere orgogliosi. Un passo importante verso la conoscenza e la divulgazione di quel patrimonio archeologico venuto alla luce, in particolare, durante le recenti campagne scavi. È certamente un esempio virtuoso che ogni piccolo o grande centro della nostra Calabria deve seguire. L’inaugurazione del piccolo ma molto interessante museo comunale di Serra, questo paesino sinora conosciuto più per la vicenda del Papa Giovanni che per altro, è preceduta da una breve cerimonia di saluti e dalla presentazione del catalogo della mostra. Al tavolo dei relatori, mancano per impegni sopravvenuti, gli annunciati Stefania Covello, assessore alla Cultura della provincia di Cosenza, l’assessore regionale Sandro Principe ed il Soprintendente Guzzo. Ma non mancano il sindaco Cuglietta, emozionato ed orgoglioso di questa tappa importante della sua Amministrazione; Franco Froio, presidente del gru

Il 30 maggio apre l’Antiquarium di Serra d’Aiello. Ricominciati i lavori al Parco archeologico di Cozzo Piano Grande

SERRA D’AIELLO – La Principessa di Temesa è la protagonista principale dell’Antiquarium archeologico che sarà inaugurato nel pomeriggio di mercoledì 30 maggio. Ben quattro le teche che sfoggiano il suo corredo funerario ritrovato durante gli scavi nella tomba numero 6. Una delle 26 sepolture a fossa semplice o segnate da cordoli in ciottoli di fiume, riconducibili al periodo tra la fine del IX sec. e gli inizi del VII sec. a.C., scoperte in località Chiane durante le campagne scavi del 2004 e 2005, ed eseguite dal gruppo archeologico Alybas e dalla Sovrintendenza archeologica della Calabria. Centinaia e centinaia i reperti che erano stati rinvenuti nella Necropoli dell'età del Ferro proprio nel centro abitato del paese, e testimonianza di quella mitica Temesa, la città cantata da Omero, che oramai dopo i continui ritrovamenti può essere individuata tra la foce dei fiumi Savuto e Oliva, ed in particolare nei territori di Campora e Serra. Ora, tutti quei reperti, oggetti di armament