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Viva il teatro comunale!... ma non dimentichiamoci della Cappella Cybo, vero fiore all'occhiello della cittadina

AIELLO CALABRO (Cs) - Veniamo subito al punto: che il teatro comunale sia finito e collaudato, e che il prossimo sabato 15 ottobre sarà inaugurato , è un fatto importante. Anche la struttura, che non abbiamo ancora potuto vedere arredata, ma che immaginiamo dalle foto della locandina, sarà certamente elegante e accogliente. Speriamo anche che in futuro, anzi da subito, diventi luogo di cultura, di aggregazione sociale. Che da subito possa accogliere rassegne teatrali, proiezioni cinematografiche, incontri, dibattiti, presentazioni di libri, e tante altre cose belle. “L'apertura del teatro Comunale – leggiamo dalla delibera 94 del 7 ottobre u.s., pubblicata oggi (12 ottobre 2016) - rappresenta un importante traguardo raggiunto da questa Amministrazione Comunale, in grado di dare prestigio all'intera comunità Aiellese e costituire un importante luogo di promozione culturale, di scambi fra culture e storie diverse, di agevolazione dei processi di comunicazione e di socializ

Beni culturali. La chiesetta del Santissimo Rosario di Cleto (Cs), secondo la sentenza del Tar, non poteva essere espropriata

CLETO (CS) – La chiesetta del S.S. Rosario non poteva essere espropriata, così ha deciso il Tar. Il proprietario olandese - che l'aveva acquistata dalla Curia di Cosenza tra giugno e ottobre 2015 per 10 mila euro, nel mentre il piccolo comune era commissariato – ha vinto il ricorso contro l'Amministrazione locale che in un recente Consiglio aveva deciso per l'esproprio del luogo di culto. C'è da dire che il bene ecclesiastico, al momento della compravendita, dichiarato col decreto n° 39 della Soprintendenza di Cosenza “di interesse culturale”, è destinatario per la sua messa in sicurezza di parte (circa la metà) di un finanziamento regionale più ampio di 300 mila euro che riguarda tutta l'area del castello; che il contratto con la ditta appaltatrice (la Manutenzioni Srl) risale al novembre 2014; che il primo aprile successivo, per le dimissioni dei consiglieri di minoranza e di tre di maggioranza, cadeva l'Amministrazione Longo (ora nuovamente in carica, d

Il mistero della scrittrice Ferrante

di Carmela Sicari - direttrice Calabria Sconosciuta Esiste un mistero non si sa bene se germinato per così dire, indotto spontaneamente, o se creato appositamente con astuzia pubblicitaria, di cui ora tutte le cronache si occupano. Le cronache anzi dicono di averlo risolto. Quello della scrittrice Elena Ferrante è uno strano caso, di uno pseudonimo che nasconde e rivela l'identità della scrittrice. Nascosta e parvente della sua luce stessa, come diceva Dante. Ed in effetti risalendo dai conti bancari e avendo il denaro come fonte filologica per straordinaria commistione, Il Sole 24 ore sostiene di avere individuato chi si nasconde dietro lo pseudonimo, nientemeno che una traduttrice. E collaboratrice di case editrici: Anita Raya.

Auctoritas e maestri

La morte di Socrate Jacques-Louis David di Carmelina Sicari – Direttrice di Calabria Sconosciuta Mi ha fatto venire in mente il tema Medievale dell'auctoritas, quel lettore di Calabria Sconosciuta che con insolita arroganza tacciava di stupidità l'autore di un articolo. Mi è venuta in mente la lunga quaestio sulle auctoritates che tra le varie università nel Medioevo si svolgeva tra discipuli e magistri. Il mondo medievale era molto più dinamico rispetto al nostro e i discipuli si spostavano da una università all'altra secondo i magistri ed addiritttura magistri in una disciplina divenivano discipuli di un'altra purché l'auctoritas del magister fosse autentica e davvero alta. Ma l'auctoritas da che cosa proveniva? Non solo dal sapere ma anche dalla morale e dalla capacità di avere appunto discipuli. Il discipulus era auditor, uno che ascoltava. Per ascoltare il sermo del magister questi doveva avere verità oltre a sapienza. Non bastava dunque l'

Fotografia. Premio #cameraconvista per Vittorio Giordano

L'Associazione no profit cameraconvista, indice il "Premio fotografico cameraconvista" finalizzato alla promozione e alla valorizzazione della fotografia quale strumento di comprensione dell'immaginario collettivo ma anche di ricerca e di sperimentazione. Il Premio in collaborazione con il Festival del fumetto Le Strade del Paesaggio e l' Associazione Culturale Corigliano per la Fotografia , investe nello sviluppo della creatività nel campo delle arti visive attraverso percorsi di formazione, proseguendo la linea artistica tracciata dal lavoro del fotografo cosentino Vittorio Giordano. Il concorso prevede la possibilità, per i primi due classificati, di seguire gratuitamente un workshop che sarà tenuto da un fotografo/a internazionale nell'ambito della XV edizione di Corigliano Calabro Fotografia. Possono partecipare alla call tutti i fotografi, senza limiti di età, di sesso e di nazionalità o altra qualificazione. Il tema scelto per questa I edizione è &q