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Archeologia. Le grotte di Coreca di Amantea


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AL XXII CONGRESSO AAI 2017 LE SORPRESE DELLA GROTTA DU’ SCURU DI AMANTEA
La Grotta du’ Scuru di Amantea è stata oggetto di attenzione da parte del CRS “Enzo dei Medici” negli anni 2012-2014 allorché, in più di un’occasione, sue squadre esplorative hanno operato sui picchi rocciosi che sovrastano la frazione di Coreca. La presenza di materiali archeologici al suo interno, segnalata all'allora Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, ha dato impulso ad una serie di interventi documentari che hanno portato al riconoscimento di tracce di frequentazioni umane avvenute negli ultimi 3000 anni circa da oggi. Tali tracce comprendevano anche molti resti ossei, alcuni dei quali rivelatisi umani. Uno studio antropologico preliminare su di essi ha evidenziato la loro pertinenza ad un individuo adulto e ad un adolescente, mentre una datazione radiocarbonica ha collocato uno degli individui nell’VIII-IX secolo d.C. Questi dati sono stati presentati al XXII Congresso dell'Associazione Antropologica Italiana, che si è tenuto a Monteporzio Catone (Roma) dal 6 all'8 settembre 2017. Il contributo scientifico, a cura di Fabiola Arena e Felice Larocca, costituisce il primo lavoro sulla cavità e sarà seguito presto da ulteriori studi condotti su altri aspetti d’interesse che contraddistinguono il sito.

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