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Nel mondo grande e terribile, il docufilm su Antonio Gramsci a Cosenza

Da Francesco Campolongo e Francesco Saccomanno, segretari cittadino e provinciale di Cosenza di Rifondazione Comunista riceviamo e postiamo

E’ da qualche settimana uscito l’atteso docufilm sulla vita ed il pensiero di #AntonioGramsci, ad ottant’anni dalla morte del più grande politico ed intellettuale italiano del Novecento, fondatore del Partito Comunista Italia, secondo l’Unesco il saggista italiano più letto, studiato, commentato e citato nel mondo dopo Machiavelli.
La vita ed il pensiero di Antonio Gramsci sono narrati attraverso le parole delle Lettere e dei Quaderni scritti in carcere negli ultimi dieci anni della sua vita. Un carcere duplice: materiale, concreto ma anche intangibile, immaginario. Anni durissimi di una esistenza già faticosa. Ciononostante le sue riflessioni hanno lasciato una traccia indelebile nel pensiero filosofico e politico contemporaneo.
Lo spazio scenico del presente carcerario è mostrato nel film anche come uno spazio mentale, quasi astratto, che si allarga e si restringe a seconda del suo stato d’animo. Il prigioniero Gramsci lotta, dibatta, rievoca. Nella sua cella si materializzano ricordi e fantasmi. Il film si articola in una struttura a più livelli che si intersecano e si ritrovano in rimandi e assonanze reciproche.
Il docufilm, realizzato in collaborazione con la Fondazione “Gramsci”, sarà proiettato a Cosenza, presso il teatro dell'Acquario, venerdì 26 maggio alle ore 20.30.
Dalle 20, per chi lo voglia, verrà organizzata una spaghettata a cura dell’Otra Vez Acquario Bistrot.

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