Nota Stampa Icsaic
RENDE (COSENZA) - “La
morte di Torcuato Di Tella, studioso di scienza politica di fama
internazionale, già ambasciatore d’Argentina a Roma e amico del
nostro istituto, è un grave lutto per la cultura internazionale.
Agli studiosi dell’emigrazione calabrese mancheranno la sua
disponibilità umana e la sua capacità d’analisi”.
Lo ha detto
Pantaleone Sergi, presidente del Centro di Ricerca sulle Migrazioni
dell’Icsaic che ha sede all’Università della Calabria. Di Tella
si è spento ieri mattina a Buenos Aires all’età di 86 anni. Era
figlio dell’industriale Torquato Di Tella che dall’Argentina
finanziò la Concentrazione antifascista italiana di Parigi. Assieme
al fratello Guido aveva fondato l’Istituto Di Tella, oggi
Università, faro della cultura argentina fin dagli anni Sessanta.
“Molto
legato alla Calabria e ai calabresi – ha aggiunto Sergi – nel
maggio di quattro anni fa il professore Di Tella, con una relazione
al Convegno “Argentina, amate sponde”, ha inaugurato l’attività
del nostro Centro al quale aderiscono gli studiosi calabresi che si
occupano in chiave multidisciplinare di problemi legati
all’emigrazione. In quella occasione il prof. Di Tella, su invito
del professore Guerino D’Ignazio, allora preside della Facoltà di
Scienze politiche, tenne anche una lezione magistrale all’Università
della Calabria, spiegando a studenti e docenti il ruolo del peronismo
nella storia dell’Argentina".
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