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Un'aggiunta a Mosè legislatore

Il Mosè di Michelangelo
Courtesy of Wikipedia
Carmelina Sicari
Il discorso di Mosè e Akhenaton merita una aggiunta per spiegare a quanti pensano che si tratti di mera ed inutile erudizione adatta a specialisti e cultori della materia, che in realtà è attualità stringente se è vero che il monoteismo integralista ci sta portando verso la terza guerra mondiale e dunque all'autodistruzione.
L'attribuzione di Mosè è legislatore ed infatti nell'immagine marmorea di Michelangelo si erge nel busto con una mano stretta intorno alle tavole della legge, e l'altra intorno alla barba fluente. Il monoteismo ebraico è fondato sulla thorà, la Legge, appunto.
Freud commenta da par suo l'atteggiamento della statua. La mano di Mosè è come stretta intorno alla tavola e l'altra stringe la barba. Mosè deve essere sceso da poco dal monte e trova il vello d'oro: La sua ira è proporzionale alla portata del tradimento. Mentre Dio ha inciso un patto indelebile sulle tavole di pietra col fuoco, il suo popolo,i l popolo che egli ha scelto, lo tradisce. Si costruisce un dio altro che non parla e che non dà leggi. L'inno alla legge per il monoteismo ebraico è ricostruito in Icone della legge da Cacciari. Ma c'è da approfondire il concetto. Mosè stringe un patto con Dio a cui Dio al contrario dell'uomo resta fedele in eterno. La grande novità del legislatore sta in questo. Su questo Mosè fonda l'identità e l'unità storica del popolo. Non c'è nulla di simile nelle religioni antiche.
Il monoteismo arabo si fonda su un libro, il Corano. A tal punto è sacro questo libro che non lo si può citare irrispettosamente e viene considerata blasfenia anche l'offesa al suo autore Maometto. I fedeli tutti sono custodi del libro e della sua sacralità. Non ci può essere alcun patto tra Dio e l'uomo. All'uomo compete l'adorazione, la proskunesis. 
Anomalo rispetto ai due monoteismi è il monoteismo cristiano che rovescia totalmente la morale della legge e quella del libro proponendo l'amore come unica assoluta legge. Non è un caso che lo stesso Nietzsche sottolinei la grandiosità della religione delle beatitudini in cui la morale ed il rapporto con Dio è rovesciato. L'autore de L'anticristo e di Ecce homo riconosce l'eccellenza di una proclamazione così alta.
I tre monoteismi sono incompatibili fra loro eppure in un luogo della Calabria, Roseto Capo Spulico, in un piccolo castello federiciano, i tre simboli delle tre religioni sono rappresentati intrecciati. Secondo la tradizione a Roseto era custodito il Graal ed il segreto del Graal sta proprio in questo, nella profezia delle tre religioni che si riconciliano e coesistono, proprio qui in Calabria.

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