Carmelina Sicari
Riteniamo che la poesia
sia estremamente importante, anzi necessaria, oggi. È necessaria per
la pesantezza del mondo attuale. Una pesantezza dovuta alla perdita
dello spirito della danza di cui parlava Nietzsche e della gioia,
dovuta all'attaccamento paranoico al denaro.
Si discuteva di quale
categoria potesse presiedere al rinnovamento necessario ora, hic et
nunc. Ma categoria è termine ostico, parola, più semplicemente,
giacché la parola, il logos, muove l'universo e la storia come in
principio ha mosso la creazione.
Nel maggio del '68 ormai
mitico, correva uno slogan. Non fatti ma parole: Pas de faits, mais
de mots. Paradossale rovesciamento per una società pragmatica e
materialistica come la nostra.
Nei grandi momenti di
svolta sono necessarie le parole. Così Dante può indicare il
rinnovamento stilistico, espressivo ma anche storico ed esistenziale
con una parola, anzi due. Incipit vita nova. Le due parole sono
naturalmente incipit e nova. Con altre due parole i provenzali
operano la rivoluzione del loro tempo: amore-enjoy. La gioia.
Il cominciamento è
l'equivalente del rinnovamento in Dante e nei poeti provenzali
l'amore equivale alla gioia. La noia, l'enueg viene vinta dal
ricominciamento e il triste profitto, dalla gioia. La parola del
rinnovamento e della gioia potrebbe essere per noi: leggerezza. Le
immagini che la parola porta con sé sono davvero straordinarie. I
santi ed i guru orientali più straordinari sono quelli rappresentati
percorsi dalla leggerezza a vari metri dal suolo su cui la legge di
gravità non ha alcun potere. Un santo in particolare, S. Giuseppe da
Copertino è rappresentato costantemente lontano dal suolo, incapace
di abbarbicarsi in esso.
Nel Medioevo lo capirono
i poeti provenzali che sconfissero lo spirito terragno del tempo
andando di terra in terra a cantare l'amore. I poeti provenzali
arrivarono a predicare l'amore di lontano pur di debellare l'infetto
spirito del possesso, l'avidità. Rovesciarono il punto di vista del
loro tempo. La poesia può compiere questo miracolo oggi.
Uno dei personaggi
alvariani, Rinaldo Diacono quando la madre gli chiede che voglia fare
da grande, risponde: Il poeta. Tanta era la sua ammirazione per
quelli che nei banchetti recitavano versi. E la madre piange delusa.
Ecco quando arriveremo a gioire per la nascita di un poeta, allora significa che il tempo del riscatto è vicino.
Ecco quando arriveremo a gioire per la nascita di un poeta, allora significa che il tempo del riscatto è vicino.
E S.
Giorgio che ti porta? Libri e versi.
La festa del
libro che per il giorno di S. Giorgio si celebra in tutto il mondo
con il patrocinio dell'Unesco, viene celebrata anche
dall'Associazione Nuovo Umanesimo con lo scambio di versi e di libri:
a Barcellona arriverà una nave carica, carica di poeti. Barcellona è
la città adatta a questo, tutta orlature e leggerezza nei monumenti
di Gaudy. Con la statua di Colombo al termine delle ramblas sul mare
e Colombo è l'eroe dell'avventura, del sogno dell'esplorazione.
La
manifestazione ha come titolo: Una rosa per S. Giorgio perché secondo la leggenda dal sangue del drago sorsero delle rose.
(Aggiornamento 14 aprile 2015)
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