Passa ai contenuti principali

Prezioso ritrovamento di inediti alvariani nel fondo Lico

Gaetanina Sicari Ruffo

L'emerito studioso Vito Teti comunica sul “Quotidiano”, del 27 gennaio, il ritrovamento di scritti giovanili di Corrado Alvaro, rinvenuti nel fondo inedito d'un compagno di scuola dello scrittore, Domenico Lico, di S. Costantino Calabro, conosciuto negli anni della frequenza al liceo Galluppi di Catanzaro. Contiene oltre alle prime poesie, alle prime prove ritenute non del tutto riuscite, anche un racconto Il Paese (1916) che si può ritenere l'anteprima del romanzo “Gente in Aspromonte” e che servirà ai filologi a scandagliare la storia del testo di questo capolavoro. Viene ricostruita contemporaneamente l'amicizia tra Corrado e Domenico che andò ben oltre gli anni di scuola e si trasformò in ammirazione da parte di Domenico. Questi oltre a definire un ritratto fedele dell'amico che già rivelava doti eccezionali per la sua creatività, arrivò a comporre una sua biografia, senza per altro pubblicarla, e ad aggiungere particolari che potranno servire a meglio definire i comportamenti e le attività d'Alvaro giovane. Si apprende così che, fin dal periodo scolastico, Alvaro si mise in luce per la sua bravura di studente, tenendo anche conferenze pubbliche, una su Leopardi, il 15 giugno del 1913, nel Salone Municipale di Catanzaro e un'altra, su D'Annunzio, nel circolo di cultura , nel gennaio del '14. E poi pubblicazioni di traduzioni e poesie nel giornale “Il nuovo birichino calabrese” e in “Nuova rivista”.
Dopo la frequentazione scolastica i due amici presero strade diverse, ma restarono in corrispondenza. Alvaro partì per Roma, nel '15 venne chiamato alle armi, assegnato a Firenze in un reggimento di Fanteria e invitato a frequentare un corso ufficiali dell'Accademia di Modena. Ebbe modo allora di conoscere la contessina Ottavia Puccini con cui stabilì un'affettuosa amicizia interrotta però dalla guerra. Nel fondo è anche conservato lo scambio di lettere con la giovane donna. Insomma è una scoperta importante che, una volta esplorata completamente, darà nuova luce alla figura dello scrittore di S. Luca.

Commenti