di Gaetanina Sicari Ruffo
I social media invitano da qualche tempo i cittadini a
formulare idee e progetti che possano rilanciare il gusto della sfida e del
rinnovamento dei vari territori.
In Calabria,
dove tutto mi sembra prevalentemente
stagnante, vorrei suggerire di rivitalizzare i parchi culturali che qualche anno addietro sono stati un'idea dello
scrittore Stanislao Nievo, coordinati
dalla fondazione Ippolito Nievo che tanto aveva appassionato, concepiti come risorse
primarie di sviluppo culturale e oasi di soggiorni piacevoli, chiamati pure: Viaggi
nel futuro della Memoria, perché le risorse naturali, economiche, paesaggistiche
si sommano alle culturali per suggerire un viaggio attraverso itinerari del passato e del
presente. Un progetto suggestivo, solo in parte utilizzato, con la creazione
degli agriturismi e di altre forme che hanno lasciato fuori le attività
culturali.
Nel disegno originario tali parchi non dovevano solo soddisfare la vista, il gusto, il relax, ma richiamare
alla mente la creatività e le performances
degli scrittori cui sono intitolati per rinverdire l'atmosfera della
civiltà passata sia essa magnogreca, che bizantina, che religiosa-medievale ecc.
Ne erano stati indicati parecchi, ma non mi risulta che abbiano trovato
adeguata attenzione, tranne il parco d'Aspromonte o del Pollino che riservano spesso qualche spazio per
escursioni e mostre dei loro prodotti.Tutti gli altri, di Norman Douglas, detto
Old Calabria, di Corrado Alvaro o di
Tommaso Campanella all'altezza di
Stilo, di Leonida Repaci di Palmi, di Cassiodoro nella Sibaritide, di Federico
II presso Roseto Capo Spulico (Cs), di San Giovanni in Fiore, di Scilla e
Cariddi, denominato Horcynus Orca dal libro dello scrittore Stefano D'Arrigo, che
ne trattò i miti, sono rimasti lettera morta.
Ci vorrebbe una rete di cultori esperti che
incrementasse, attraverso organi di stampa e televisivi, tutto un fiorire di
iniziative, di relazioni, di presentazioni, di forme anche teatrali ed
artistiche per il piacere di coniugare cultura e paesaggio e attirare visitatori e operare scambi e frequentazioni
e dare un nuovo volto alla Calabria.
Ci stanno provando alcuni giovani dell'area grecanica
che hanno intitolato il loro sodalizio Borghi solidali, che fa capo
all'Associazione Pro Pentedattilo Onlus, hanno creato un mensile: “Solidali” ed
hanno un sito di riferimento: www.borghisolidali.it (Nella retrocopertina
dell'ultimo n. di Calabria Sconosciuta).
Auguriamo loro di ben riuscire nell'impresa e di
coagulare consensi.
Commenti
Posta un commento